Eymerich Risorge, V. Evangelisti, 2017, Mondadori Omnibus.
“Siamo nel 1374 e papa Gregorio XI incarica padre Eymerich di indagare su un consigliere del re d’Aragona sospettato di eresia e di impiego delle arti magiche. Il frate domenicano intraprende una spedizione che lo porta dalla Provenza alle Alpi piemontesi, zone in cui prospera l’esecrata chiesa valdese. Il cammino dell’inquisitore, di castello in castello, di abbazia in abbazia, di villaggio in villaggio, è segnato da prodigi, strane apparizioni e misteriosi fenomeni celesti che lo inducono a sospettare di trovarsi di fronte a una delle più minacciose cospirazioni mai ordite contro il cattolicesimo. Parallelamente, su un altro piano temporale, lo scienziato Marcus Frullifer viene rapito e condotto in un osservatorio astronomico retto dall’ordine dei Gesuiti. I religiosi hanno scopi ambiziosi che coinvolgono il futuro dell’umanità e Frullifer – grazie a una formula matematica che scardina le fondamenta della fisica moderna – pare aiutarli nell’intento. La cronaca delle avventure dell’inquisitore e dello scienziato è scandita dai brani di un libro scritto in un lontanissimo futuro, il Vangelo della Luna, in cui un oscuro Magister, sul satellite terrestre, illustra alla figlia e ai discepoli il dogma cristiano della “resurrezione dei corpi”. E dimostra come il tempo sia reversibile e la morte un accidente transitorio… Valerio Evangelisti strappa padre Nicolas Eymerich dal letto di morte su cui l’aveva lasciato sette anni fa nell’ultimo capitolo della serie, per mostrarcelo ancora una volta alle prese con una congiura che potrebbe minare le fondamenta stesse dell’universo”
Credevate di esservi liberati dell’inquisitore più austero, intransigente e astuto della storia della narrativa, non è vero? E invece no. Il nostro Holmes in salsa P.K.Dick torna in Eymerich Risorge e si mostra per quello che è, un personaggio iconico, emblematico, immortale che finalmente è tornato (dal letto di morte).
Collocato cronologicamente dopo Rex Tremendae Maiestatis, il nuovo libro parte, come da tradizione, con un triplice piano temporale: il medioevo, un futuro recente e un futuro prossimo.
Nel futuro recente, troveremo a fare da protagonista un personaggio ai fan noto, lo scienziato Marcus Frullifer, già visto in “Nicolas Eymerich, Inquisitore”, “Picatrix, la scala per l’Inferno” e “La luce di Orione”.
Nel futuro remoto, i protagonisti saranno una figura chiamata Magister e la figlia Sophia, che saranno gli interlocutori di un serie di trascrizioni definite come “Frammenti del Vangelo della Luna” dell’anno 3105.
Nel medioevo, neanche a dirlo, il nostro inquisitore preferito e il suo fedele compagno di numerose avventure, padre Corona, saranno questa volta indaffarati a indagare sul conto dell’ambiguo Francesc Roma, chierico spretato, nonché consigliere e vicecancelliere di re Pietro IV d’Aragona.
Anche in Eymerich Risorge Evangelisti sconvolge, facendoci passare dal seguire le tracce di eretici valdesi, alla rivoluzione delle leggi della fisica, fino a toccare esperimenti sulla reversibilità del tempo e della morte stessa. Tutto questo, ovviamente, lo fa non bene, ma benissimo e senza mai stancare.
Dopo sette anni di vuoto, Eymerich è tornato in grande stile e il suo nuovo romanzo è consigliato non solo a tutti gli amanti del genere e all’immaginario di Evangelisti, ma soprattutto a chi cerca svago nutriente, con romanzi che trasudano cultura senza che ne venga intaccata la scorrevolezza.
Buona lettura da Marc Welder
Link esterno